giovedì 10 gennaio 2008

E' necessario creare una rete !!

Ragazzi oramai oltre 500 contatti , siamo abbastanza . Abbiamo contatti a Nocera Inferiore , Nocera Superiore , Pagani , Angri , Acerra , Aversa . Chi può dare un contributo deve contattarci alla mail di riferimento. Chi vuole essere aggiornato sulle iniziative deve iscriversi alla mailing list . Il movimento sta nascendo e ha bisogno del contributo di tutti . Non siamo politici o profeti ma persone che vogliono utilizzare le proprie competenze per far risorgere il proprio territorio , insieme è possibile . Con i nostri beni storico paesistci , il nostro mare e le nostre spiagge dovremmo essere meglio della California... ci rendiamo di conto come ci hanno ridotto ?
Pertanto è necessario riunire il maggior numero di competenze diverse , un invito particolare a chi si occupa di comunicazione e può darci una mano nella pubblicità del movimento .
Stiamo preparando un filmato qualcuno è interessato e vuole partecipare o darci una mano?

domenica 6 gennaio 2008

ABBIAMO BISOGNO DI VOI !!!!

Ragazzi discutere è bene ma fare è meglio , consapevoli dello schifo che c'è in giro e vogliosi di dare un futuro alla nostra terra è necessario RIUNIRCI .
In cosa vogliamo essere diversi dagli altri gruppi che pure esistono nelle nostre zone così prolifere di politici e politicanti ?
Siamo ragazzi che lavorano e studiano le cose più diverse e hanno così acquisito delle competenze , la nostra idea è mettere queste competenze a servizio di un progetto comune .
E' necessario formare un gruppo di editorialisti che curi e tenga aggiornato in maniera appropriata il blog , un gruppo di persone che si occupi di pubblicizzare il movimento in altro modo ad es. tramite volantini e manifesti , un gruppo che si occupi di organizzare eventi culturali , un gruppo che si premuri nell'organizzare riunioni e manifestazioni ecc. non continuo per non risultare noioso ma sappiate che c'è bisogno di tutti .
Quello che fino a ieri chiamavamo sogno , da oggi in poi chiamiamolo progetto .
contattateci all'indirizzo e-mail:
reazioneragazzi@live.it
è necessario perdere meno tempo possibile e organizzarsi da subito !!

sabato 5 gennaio 2008

Chiediamoci il perché....

Passa il tempo e mi rendo conto che la mia vita é sempre + frenetica, che gli spazi per me stesso, per le mie riflessioni, per le mie fantasie tendono a scomparire, inghiottiti da una società che ti fa correre. Ti fa andare veloce, in modo da impedirti di pensare. Di impedirti di renderti conto degli scempi che ogni giorno sono intorno a noi.
A volte però riesco ad appropriarmi dei miei spazi, a volte mi sveglio, riesco a pensare, ad urlare, ad aver voglia di combattere contro i rigidi schemi che la società ci impone.
E paradossalmente é proprio da sveglio che mi viene da sognare : REAZIONE RAGAZZI.
Lo chiamo sogno perché per ora é così. Eppure il desiderio di vedere rifiorire la consapevolezza, in me e in quelli come me, dovrebbe essere tutt'altro che utopia.
Mi chiedo perché il normale é svegliarsi la mattina, affacciarsi alla finestra e vedere uno splendido paesaggio rovinato da cumuli di maleodoranti rifiuti. Reazione ragazzi...il verde lo voglio verde, l'aria la voglio leggera.
Mi chiedo perché il normale é studiare, sudare, laurearsi e poi emigrare perché altrimenti si fa la fame: il lavoro non c'é, é già assegnato, al figlio del deputato, al ragazzo raccomandato. Reazione ragazzi, sono nato qui, amo la mia terra e la voglio continuare a vivere.
Mi chiedo perché il commerciante vicino casa se vuole protezione non si fida della polizia, ma di quelli di cui si dovrebbe aver paura. Reazione ragazzi, voglio uno stato che mi protegga, non che abbia paura del padrino.
Mi chiedo perché accendo la televisione e non trovo informazione, leggo il giornale e non trovo verità. Reazione ragazzi, chi fa cultura sia intorno a me, oggi é emarginato.
Potrei chiedermi tanti altri perché...............non lo faccio.....l'ho appena scritto....oggi sono sveglio, e dunque sogno: la consapevolezza si deve far strada, ci porterà a reagire...perché non dovrebbe?

E' sempre la stessa storia.....

A Napoli dovrebbero bruciare le ecoballe, peccato però che siano taroccate.E coballa, basta la parola. E tutti giù a ridere. O a piangere. Perché a Napoli, uomini dello Stato, superuomini della Protezione civile e governatori onnipotenti sono stati sommersi dalla marea montante di monnezza che dopo aver saturato gli impianti di Caivano, Giugliano, Tufino, Santa Maria Capua Vetere, Casalduni, Battipaglia e Pianodardine ora tracima tra vicoli, strade e piazze della Napoli che ricordiamo sontuosa e regale.Inutile ironizzare: l'ecoballa di nome e di fatto - è un neologismo da tenere a mente, l'inizio e la fine della storia della spazzatura napoletana. L'ossessione dell'ecoballa ha nomi e cognomi politicamente in voga esattamente dieci anni fa di questi mesi.Come dire:l'inutilità della variabile tempo nella costante e crescente produzione di monnezza napoletana. I due nomi sono quelli di Edo Ronchi, ministro dell'Ambiente del primo Governo Prodi, che insieme con Antonio Rastrelli di Alleanza Nazionale, allora presidente della Regione, coltivano l'idea di trasformare la Campania in una sorta di Danimarca. Una strana coppia di tecnocrati: l'ex picchiatore di Democrazia proletaria e un anziano signore con passioni monarchiche iscritto al Movimento sociale dal 1948. In Campania, dove la raccolta differenziata è stata inaugurata solo sei anni fa e viaggia faticosamente verso il 13% ( a Brescia, solo per fare un esempio, ha raggiunto quota 39%), Ronchi e Rastrelli concepiscono un piano monumentale: immense aree attrezzate dove la spazzatura scaricata dai camion si trasforma in ecoballe che poi- secondo i loro ottimistici progetti- sarebbero state bruciate nel termovalorizzatore di Acerra, quello eternamente in costruzione.In questi anni, di ecoballe ne sono state confezionate cinque milioni, equivalenti a sei milioni di tonnellate ( una ecoballa pesa 1,3 tonnellate). Dovrebbero valere come denaro sonante: per i termovalorizzatori, sono come la benzina per le automobili. Invece, guaio nel guaio, il potere calorifico di quelle napoletane è ridotto all'osso: troppi residui di umido. L'azienda che si è aggiudicata l'appalto, la Fibe del gruppo Impregilo, secondoi giudici non avrebbe rispettato il capitolato megalomane redatto dal duo Rastrelli-Ronchi. La Procura di Napoli ha messo tutti sotto inchiesta. Se fosse vero quello che sostengono i giudici, invece di carburante siamo in presenza di spazzatura pressata e puzzolente. L'ecoballa taroccata potevano inventarla solo qui. Già, ma il termovalorizzatore di Acerra come farà a bruciarle? Niente paura, dicono a Napoli, basta aggiungere vecchi copertoni di automobile per elevarne la capacità di combustione. Oppure buttare tutto in discarica. Ecco il punto: le discariche. Pure Nembo-Kid-Bertolaso, il domatore dei cataclismi e delle tragedie di mezzo mondo, il supercapo della Protezione Civile tuffato da Romano Prodi nell'oceano di monnezza campana, si è arreso di fronte all'enigma che ora deve risolvere il prefetto Pansa o il viceprefetto da lui delegato: scovare almeno un paio di discariche nel più breve tempo possibile. Non che non ci siano. Solo che in Campania nessuno le vuole. Il no a discariche pubbliche e controllate significa l'approvazione plebiscitaria a un'immensa discarica collettiva che s'insinua tra vie, piazze e quartieri. Chi conosce bene la questione, parla solo con la rassicurazione di non essere citato: «A Napoli e provincia è impossibile accelerare anche sulla differenziata perché non sono state definite le mappe degli impianti dove depositare questo genere di rifiuti».È il metodo Campania, se dell'appellativo di metodo possiamo fregiarlo, che è sbagliato due volte. La prima perché nessuna grande regione ha scelto un unico sistema di raccolta (fondata sull'ecoballa), la seconda perché nessuno si è legato mani e piedi a un'unica azienda per lo smaltimento dei rifiuti urbani. Per verificare le conseguenze generate dal fallimento di un piano eccentrico è sufficiente accendere la tv o sfogliare un giornale. REAZIONE RAGAZZI!

Il Primo Passo

Avanguardia Azione Reazione



L'ennesimo capitolo dell'emergenza rifiuti non è altro che l'ultima goccia che ha aperto il vaso di pandora delle nefandezze commesse dai nostri politici.
Mangiamo , beviamo , respiriamo VELENO .
Non è più concepibile rimanere inermi allo schifo che quotidianemente siamo costretti ad osservare nelle nostre città . é sotto i nostri occhi! con l'aumento dei Tumori che ne deriva .
ci stanno ammazzando e restiamo a guardare.
Oramai non sempbra più esserci via di sbocco visto che alla attuale classe dirigente è destinata a succederne una simile se non peggiore .
Per troppo tempo la società civile si è completamente disinteressata al problema dell'amministrazione della cosa publica così che oggi la Campania può essere definita come una regione completamente incivile .
Non funziona niente , per i ragazzi liberi e volenterosi non c'è attualmente nessuna possibilità se non l'emigrazione per chi ne ha la possibilità .
Non è + possibile rifugiarsi dietro l'alibi : io sono civile , sono gli altri ad essere incivili , osservare oltre questa situazione senza tentare di intervenire equivale ad esserne complici .
Questo vuole essere un movimento di avanguardia nel senso rivoluzionario del termine ,porsi come scissione completa nei confronti di un presente che non riteniamo appartenerci .
Un movimento di azione : non ha piu senso rimanere a discutere , è necessario fare.

Un movimento di reazione ...non credo sia necessario dire a cosa